Lascia l’Italia e va a vivere a Barcellona, il monsignore polacco espulso dal Vaticano dopo il suo outing. Omosessuale e innamorato del suo compagno Eduard Planas, il teologo della Congregazione per la dottrina della fede Krzysztof Olaf Charamsa si dice sereno al momento di imbarcarsi su un volo della Vueling diretto a Barcellona da Fiumicino. “Tutto è nelle mani di Dio. Continuerò ad affrontare la mia vocazione, il mio essere uomo e sacerdote e il mio essere chiamato da Dio. Ma sempre nella verità della propria natura, nel coraggio di affrontare chi siamo. La menzogna non fa bene a nessuno”. Che è poi l’augurio che dice di voler fare a tutti i suoi colleghi sacerdoti: “Che sappiano affrontare la sfida della nostra identità umana, dando alla Chiesa lo spazio per una maturazione che è necessaria”. Un auspicio per il Sinodo? “Attediamo sempre la parola del Santo Padre che per noi cristiani è fondamentale e che è in realtà la fonte di speranza sia per il sinodo che per noi tutti, per adeguare alcune discipline nella comprensione della realtà”
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