Tre tappe nei Paesi Bassi, poi rotta verso il Sud per risalire la Penisola con due sconfinamenti in Francia, uno dei quali durante una delle frazioni più dure. I 3.383 chilometri del Giro d’Italia 2016 (6-29 maggio) toccano tre nazioni e dopo 21 tappe si concludono a Torino, come nel 1982. Ma, a parte la passerella finale in Piemonte, il veleno arriva nella coda con due tappe da cinque stellette – massima difficoltà – alla 19esima e 20esima quando il gruppo dovrà affrontare la Pinerolo-Risoul durante la quale c’è da scalare il Colle dell’Agnello (Cima Coppi con i suoi 2.744 metri) e la Guillestre-Sant’Anna di Vinadio, tappone alpino in gran parte sul territorio francese con tre cime oltre i 2mila metri.

È lì che potrebbe decidersi il successore di Alberto Contador, dominatore incontrastato dell’ultima edizione pur senza vittorie di tappa ma riprendendosi la maglia rosa dopo una brutta caduta. El Pistolero avrà come avversario numero uno Fabio Aru, vincitore della Vuelta e che lo scorso anno diede spettacolo proprio sul finire della corsa trionfando al Sestriere e a Cervinia. Sempre che lo spagnolo non faccia il vuoto prima. Nel 2015 Aru incassò oltre 2 minuti nella cronometro e anche nella prossima edizione la tappa per gli specialisti non incoraggia il sardo. È stata piazzata al nono giorno, quando ancora gli specialisti saranno freschi, il percorso si snoda sulle colline del Chianti (praticamente non un metro di pianura) e supera di poco i 40 chilometri.

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In un’annata senza grandi acuti, due giorni franco-piemontese a parte, saranno da seguire la cronoscalata dell’Alpe di Siusi (10,8 chilometri, 8.3% di pendenza media, 11% massima) e la durissima 14esima tappa Alpago (Farra)-Corvara (Alta Badia) che apre l’ultima settimana del Giro con sei ascese, cinque delle quali oltre i 2mila metri. Per il resto, la 99esima edizione non fornisce grandi spunti o tappe atipiche e presenta sette arrivi per velocisti.

I 234 chilometri della Muggiò-Pinerolo (18esima) sono il massimo della distanza da coprire in un giorno, mentre le tre tappe in Olanda non rappresentano una novità. Il Giro era già partito nei Paesi Bassi nel 2002 e nel 2010. Nel 2016 vi resta per un lungo week end aprendo con una crono individuale di 9,8 chilometri per le strade di Apeldoorn (via nel celebre velodromo), cui segue tanta pianura. Poi trasferimento in Calabria (Catanzaro-Praia a Mare, 191 km, martedì 10) dopo il primo riposo. Le ascese arrivano al sesto giorno di corsa con l’arrivo a Roccaraso, in Abruzzo. Sarà il primo test per i candidati alla vittoria. Dai 40 chilometri del Chianti, poi, si farà sul serio.

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LE 21 TAPPE

1.a tappa, venerdì 6 maggio, Apeldoorn (Crono individuale), 9,8 km
2.a tappa, sabato 7, Arnhem-Nijmegen, 190 km
3.a tappa, domenica 8, Nijmegen-Arnhem, 189 km

Lunedì 9, riposo
4.a tappa, martedì 10, Catanzaro-Praia a Mare, 191 km
5.a tappa, mercoledì 11, Praia a Mare-Benevento, 233 km
6.a tappa, giovedì 12, Ponte-Roccaraso (Aremogna) 165 km
7.a tappa, venerdì 13, Sulmona-Foligno, 210 km
8.a tappa, sabato 14, Foligno-Arezzo, 169 km
9.a tappa, domenica 15, Chianti Classico (Crono individuale), 40,4 km

Lunedì 16, riposo
10.a tappa, martedì 17, Campi Bisenzio-Sestola, 216 km
11.a tappa, mercoledì 18, Modena-Asolo, 212 km
12.a tappa, giovedì 19, Noale-Bibione, 168 km
13.a tappa, venerdì 20, Palmanova-Cividale del Friuli, 161 km
14.a tappa, sabato 21, Alpago (Farra)-Corvara, 210 km
15.a tappa, domenica 22, Castelrotto-Alpe di Siusi (Crono individuale), 10,8 km Lunedì 23, riposo

Lunedì 23, riposo
16.a tappa, martedì 24, Bressanone-Andalo, 133 km
17.a tappa, mercoledì 25, Molveno-Cassano d’Adda, 196 km
18.a tappa, giovedì 26, Muggiò-Pinerolo, 234 km
19.a tappa, venerdì 27, Pinerolo-Risoul, 161 km
20.a tappa, sabato 28, Guillestre-Sant’Anna di Vinadio, 134 km
21.a tappa, domenica 29, Cuneo-Torino, 150 km

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