Il cadavere era stato trovato il 24 settembre nelle acque del Regent’s Canal, a nord di Londra. Era legato a un carrello della spesa, già parzialmente decomposto. Adesso la polizia inglese è riuscita a dare un nome a quell’uomo. Si chiamava Sebastiano Magnanini, 46 anni, di Venezia dove aveva vissuto nel sestiere di Cannaregio. Si era trasferito nella capitale inglese mesi fa. Prima di aver viaggiato tra Colombia, Cambogia e Thailandia. Secondo alcune fonti investigative non ci sono dubbi sul fatto che si tratti di un “agguato criminale”: Magnanini è stato ucciso e buttato in acqua. Ma sarà l’autopsia a definire le cause della morte.

Molto probabilmente gli assassini speravano che il carrello fungesse da piombo e impedisse che il corpo riaffiorasse. Invece giovedì scorso un passante lo ha notato non lontano dall’Islington tunnel. Alle generalità di Magnanini si è risaliti grazie alle impronte digitali, visto che addosso o nei pressi del canale non c’era alcun documento del 46enne. Due giorni dopo il ritrovamento aveva chiesto aiuto ai residenti della zona, fornendo una descrizione del 46enne e il particolare che sul corpo aveva diversi tatuaggi: “Abbiamo bisogno di identificare questo uomo in modo che possiamo metterci in contatto con la sua famiglia e cominciare a capire che cosa sia successo. Chiunque riconosca la descrizione fornita o abbia visto quest’uomo nell’area di Muriel Street e Regent’s Canal per favore si metta in contatto con noi”.

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