Liam Lyburd, 19enne britannico, è stato condannato all’ergastolo per aver progettato un attacco, mai realizzato, al Newcastle College.

Il ragazzo è stato arrestato lo scorso novembre: nella sua casa c’era un arsenale di ordigni esplosivi e una pistola, acquistati nel “deep web”, in grado di causare una strage nel suo ex istituto. L’unica concessione che gli è stata fatta è la possibilità di chiedere la libertà condizionale dopo 8 anni di reclusione.

Il Guardian racconta che Lyburd era stato espulso per cattiva condotta e si era poi rinchiuso nella sua stanza interrompendo quasi del tutto i contatti col mondo esterno. La Polizia è stata allertata nel novembre 2014 da alcune segnalazioni sui post su facebook del ragazzo che annunciava un attacco sanguinoso. E’ stato poi ritrovato anche un file cancellato nel quale Lyburd parlava della vendetta nei confronti del college che lo aveva cacciato.

“Mi avete rovinato la vita, non aspettatevi pietà da parte mia – ha scritto sul social network -. Nessuno mi manca di rispetto e la passa liscia. Vi darò una piccola lezione sul rispetto con la mia 9mm. La fantasia diventerà realtà. Delle persone moriranno, non c’è dubbio”.

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