Bagarre durante le votazioni per decidere il calendario dei lavori che porterà il tredici ottobre prossimo all’approvazione del ddl Boschi. Il capogruppo Pd Zanda accusa il M5S di ostruzionismo e di utilizzare la (mancata) calendarizzazione delle unioni civili solo come pretesto per opporsi alle decisioni della maggioranza. Alberto Airola daà dei pagliacci ai senatori di Ncd e accusa lo stesso Zanda di essere il vero “presidente del Senato” invitando la maggioranza ad “andare a zappare”. Poi, dopo che la maggioranza boccia la proposta M5S di incardinare in Aula il ddl Cirinnà (unioni civili), la stessa senatrice dem, che ha votato in dissenso al suo partito, non riesce a nascondere la delusione. Infine il presidente del gruppo della Lega Centinaio fa il gesto dell’ombrello al collega democratico Russo che aveva chiesto il controllo delle firme sugli 82 milioni di emendamenti presentati da Calderoli  di Manolo Lanaro

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