“La maggioranza di centrodestra esiste già in questo Paese. Esistono anche un programma e una coalizione. Ciò che non esiste, ed è un fatto, è la leadership. Noi non abbiamo un leader. E questo è un problema serio”. Sono le parole pronunciate dal senatore di Forza Italia, Francesco Giro, durante la conferenza stampa di presentazione di “Forza futuro 2015”, la scuola di politica organizzata a Brescia da Maria Stella Gelmini per questo fine settimana. Il parlamentare, nel suo intervento, ribadisce a più riprese l’assenza di leadership in Forza Italia, innescando l’imbarazzo evidente dei suoi colleghi in sala stampa. Giro auspica l’avvio di iniziative per fidelizzare un numero sempre maggiore di elettori ed esprime palpabile preoccupazione: “Dobbiamo consolidare il nostro peso elettorale, perché abbiamo perso troppi voti. Forza Italia adesso è un partito di media classifica, arranca, è in difficoltà. E questo è un fatto oggettivo che non possiamo nascondere soprattutto ai nostri elettori. Dobbiamo essere onesti con queste persone. Molti ci hanno abbandonato”. E ripete per la seconda volta: “Ciò che manca è la leadership. E adesso dobbiamo affrontare un passaggio molto delicato a Strasburgo. Abbiamo un ricorso presentato da due anni”. Giro stigmatizza la legge Severino e la lunga attesa per la discussione del ricorso presentato alla Corte di Strasburgo. Poi rincara: “Il problema della leadership è un problema serio. Il concetto di leadership è ormai consolidato in tutta Europa. Questo è un tema centrale. Ci manca la leadership. Quindi, questo è un problema che dovremo in qualche modo risolvere. E’ un vulnus, una ferita profonda, che stiamo pagando e che sta pagando anche Berlusconi personalmente. E’ un problema che dobbiamo superare”. Le parole del parlamentare innescano reazioni di tensione tra i colleghi: Romani dà una pacca sulla spalla di Giro, Gelmini si guarda intorno con imbarazzo, Brunetta prende nervosamente il microfono. E insorge: “Una sola correzione: la leadership ce l’abbiamo, straordinariamente ce l’abbiamo. Non è eleggibile, ma ci auguriamo che questo vulnus sarà sanato nei prossimi mesi. La leadership c’è: ottima e abbondante”. Le parole di Brunetta hanno successivamente scatenato il dissenso di Giro che in un comunicato stampa ha ribadito: “Conosco come pochi la lingua italiana. Ringrazio il collega e amico Brunetta ma non ho bisogno né di interpreti nè di correttori di bozze. Oggi la realtà di Fi è davanti agli occhi di tutti. Abbiamo una leadership ottima e abbondante solo che non è eleggibile? Ah Renato, ti sembra poco? A me no! E infatti Fi senza Berlusconi è un partito di media classifica. Con Berlusconi riabilitato e in campo sarebbe primo in classifica. Chiaro il concetto?” (video tratto da Radio Radicale)

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