Sciocchezze, le pressioni su Grasso se le sono inventate all’esterno della direzione del Pd. Abbiamo fatto una semplice valutazione. Non è una valutazione di merito, ma storica. E’ un’ipotesi di scenario se per la prima volta si ritorna su una doppia lettura conforme e, quindi, il partito riunirebbe i gruppi parlamentari per decidere cosa fare”. Matteo Orfini, presidente del Pd, nega che nelle parole di Matte Renzi vi siano state delle pressioni sul presidente del Senato, Pietro Grasso, che dovrà pronunciarsi sull’ammissibilità di emendamenti all’articolo 2 del ddl Boschi. Di parere diverso il deputato della minoranza dem Alfredo D’Attorre: “In una legislatura in cui si è messa la fiducia sulla legge elettorale dire che sarebbe uno strappo inedito che si riapra su una doppia lettura conforme, tesi sostenuta anche da molti costituzionalisti, mi pare francamente azzardato“. “Nessuna pressione sulla seconda carica dello Stato”, afferma la vicesegretario Debora Serracchiani che chiede: “Riunire i gruppi del Pd di Camera e Senato in caso di una riapertura dell’articolo 2 per fare cosa? Per discutere visto che stiamo ridefinendo una procedura abbastanza consolidata nel tempo”

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