Un manifesto affisso alle stazioni dei bus mette in guardia dal “rischio di contagio di malattie infettive trasmesse dai migranti”. Succede in Ungheria, ad Asotthalom, al confine con la Serbia, dove regna Jobbik, il partito di ultradestra antisemita e anti Ue. Il manifesto porta anche la firma del rappresentante locale del governo di Budapest. L’avviso choc contiene due foto. In una dei medici con protezioni anti infettive trasportano una persona morta in barella. Nell’altra si vede un braccio devastato da piaghe.

“Non toccate gli oggetti lasciati dai migranti: vestiti, abiti, scatole di conserve e anche bottigliette d’acqua. I migranti portano malattie e rischiate di essere contagiati”, recita l’avviso. Il manifesto avverte poi i cittadini che nel caso avessero toccato senza guanti di protezione questi oggetti e dopo qualche giorno si presentino sintomi come “diarrea, vomito, esantemi sul corpo”, di recarsi immediatamente da un medico.

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