“Occorre superare una serie di timidezze in modo molto esplicito. Io penso che non è un atto di solidarietà accogliere profughi, ma un elemento di giustizia ed etica sociale. Continuò a pensare che è necessario in questa fase fare anche atti, non si può dire delle cose e non fare mai nulla in questa direzione. Se ci pensiamo, di cosa stiamo parlando? Di quante persone si tratta? Quanti comuni ci sono in Italia? Abbiamo bisogno di atti che vanno in una direzione precisa”. Queste le parole del Segretario della Fiom, Maurizio Landini, nella sua relazione introduttiva nel corso della riunione del Comitato centrale della Fiom, nella sede della Cgil a Roma. “Anche noi dobbiamo porci il problema di come accogliere i profughi. La solidarietà deve essere praticata. Una proposta, ad esempio – sottolinea – può essere quella di dare i 35 euro alle famiglie che accolgono un immigrato. Ma di possibilità ce ne sono molte, stiamo parlando di un tema gestibile”. “È finito il momento di denunciare senza fare nulla – aggiunge Landini  che attacca – Di fronte a Casa Pound, Lega e Forza Nuova che vanno a fare i picchetti dove sono tenuti gli immigrati, noi non possiamo stare lì a guardare”

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