E alla fine De Gea e Soriano sono rimasti dov’erano. Il primo a Manchester, il secondo a Genova. Avrebbero dovuto essere i colpi finali del calciomercato di Real Madrid e Napoli. Molti davano i due trasferimenti sicuri (comprese agenzie di stampa e siti specializzati) ma le dirigenze dei due club hanno completamente sbagliato le tempistiche. I documenti per il trasferimento di De Gea sono arrivati con 28 minuti di ritardo rispetto alla chiusura del mercato. Il portiere spagnolo era già pronto per raccogliere l’eredita del monumento Iker Casillas, quasi un passaggio di consegne tra due generazioni.

Destino simile per il centrocampista della Sampdoria. De Laurentis e Ferrero avevano trovato l’accordo ma sono arrivati troppo tardi: 23 e 04, affare saltato. Così i tifosi di entrambi le città si sono svegliati increduli ed è subito partita la contestazione. A Napoli durante la notte sono comparsi striscioni contro la dirigenza: “ADL: senza alcuna difesa. Game Over” e “Siamo Giuntoli alla tua sorpresa, risparmiare sulla spesa”. Nella capitale spagnola, invece, è la stampa ad accusare il club: “Ridìculo” è  il titolo a tutta pagina del quotidiano Marca. Nessuna dichiarazione invece dai giocatori. Così alla ripresa del campionato scenderanno in campo con le loro vecchie squadre. A gennaio la telenovela ricomincerà.

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