Terza medaglia d’oro per Usain Bolt ai campionati del mondo di atletica leggera a Pechino. L’atleta ha guidato la Giamaica all’oro nella staffetta 4×100 maschile correndo l’ultima frazione. Il quartetto caraibico (con il campione del mondo, Nesta Carter, Asafa Powell e Nickel Ashmeade) si è imposto – per la quarta edizione consecutiva – in 37″36 e Bolt si è così aggiudicato il terzo oro in questa rassegna iridata, l’undicesimo della carriera. La medaglia d’argento è della Cina col tempo di 38″01 e che ha saputo sfruttare la squalifica degli Stati Uniti per un cambio irregolare. Dietro al quartetto cinese, sul terzo posto sale quello del Canada (38″13). La Giamaica ha trionfato anche nelle 4×100 femminile in 41″07, davanti a Stati Uniti (41″68) e Trinidad&Tobago (42″03).

Nel mezzofondo domina ancora Mo Farah. Dopo aver vinto i 10mila, l’inglese domina anche i 5.000 metri, imponendosi in 13’50″38 davanti al kenyano Caleb Mwangangi Ndiku (13’51″75) e all’etiope Hagos Gebrhiwet (13’51″86). Il campione britannico aveva realizzato la stessa doppietta nel 2012 nelle Olimpiadi di Londra e nel 2013 ai Mondiali di Mosca. Farah, però, è il primo a fare la doppietta in due edizioni consecutive dei campionati. Piccola curiosità: la sosta che l’atleta di origine somala ha compiuto durante la gara per bere. Una pausa che non gli ha impedito di vincere.

 

Articolo Precedente

Mondiali atletica, 50 km marcia a Toth e Tallent: rivincita dei paladini antidoping

next
Articolo Successivo

Mondiali atletica Pechino, disastro Italia Zero medaglie, azzurri mai peggio di così

next