Il programma di incentivi per l’acquisto di auto “plug-in” continuerà nel Regno Unito almeno fino a febbraio 2016. Lo ha annunciato il Governo inglese, che ha deciso di prorogare di qualche mese il progetto “Plug-in Car Grant“, che doveva inizialmente fermarsi una volta raggiunte le 50.000 immatricolazioni, traguardo che sarà toccato presumibilmente a novembre. Per il piano, inaugurato nel 2011, sono stati stanziati complessivamente 200 milioni di sterline (274 milioni di euro).

Nel Regno Unito, ha diritto all’incentivo chiunque compri un’auto “con la spina”, sia essa elettrica o ibrida plug-in. Nel dettaglio, la regola prevede uno sconto del 35% (fino a un massimo di 5.000 sterline, circa 6.850 euro) per le automobili omologate per emissioni di CO2 massime di 75 grammi al chilometro e uno sconto del 20% (fino a un massimo di 8.000 sterline) chi compra un van “alla spina”. Fra le critiche mosse più comunemente al programma Plug-in Car Grant c’è l’incentivazione anche di auto grandi e costose, come la Porsche Panamera S E-Hybrid, la Tesla Model S o la Volvo XC90 T8 Twin Engine, che godono peraltro del massimo dello sconto. L’ibrida plug-in più venduta nel Paese, comunque, è la Suv Mitsubishi Outlander PHEV, mentre sul podio delle elettriche a batteria sta la compatta Nissan Leaf.

L’obiettivo dichiarato è quello di fare del Regno Unito il “leader mondiale nelle tecnologie a bassissime emissioni”; addirittura, il governo di David Cameron “auspica che entro il 2040 tutte le auto circolanti nel Paese siano ‘ULEV’“, “ultra low emitting vehicle”, ossia elettriche e ibride plug-in. Un progetto a cui aderiscono volentieri le Case automobilistiche, che si sono consorziate in un’associazione chiamata Go Ultra Low per la promozione della mobilità elettrica a cui partecipano sette costruttori (Audi, BMW, Mitsubishi, Nissan, Renault, Toyota e Volkswagen), lo stesso governo e la SMMT, unione nazionale dei costruttori e venditori auto.

La campagna di incentivi, le pesanti restrizioni alla circolazione nel centro di Londra e la disponibilità di ben 7.000 punti di ricarica pubblica sembrano essere una buona ricetta: secondo la Go Ultra Low, nei primi sei mesi del 2015 la vendita di veicoli “plug-in” in Uk è cresciuta del 256% rispetto allo stesso periodo del 2014 (14.222 unità contro 4.096). Complessivamente sono già sulle strade oltre 40.000 veicoli “plug-in”, di cui 35.700 hanno beneficiato degli incentivi. “Il Regno Unito è ora il mercato dove le vendite di auto elettriche crescono più rapidamente”, ha detto il ministro dei Trasporti inglese Andrew Jones. “Continueremo a investire per rendere questa tecnologia abbordabile per tutti e per assicurare al Paese il ruolo di leader globale”. Con una quota di mercato dell’1,2% nel primo semestre, però, la strada è ancora lunga. Oggi i Paesi dove si vendono più elettriche e plug-in sono la Norvegia (17,8% nel 2014), l’Olanda (3,9%) e la California (3,2%).

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