Acquaformosa è un paese “deleghistizzato”. Lo dice il cartello stradale all’inizio della cittadina, in provincia di Cosenza, diventata modello per i suoi progetti di accoglienza dei migranti e, recentemente, per il concerto dei 99 Posse con tanto di maglietta ufficiale “Salvini è nù tamarro”. “Attraverso i progetti per i migranti, – spiega l’assessore comunale Giovanni Mannoccio, ex sindaco di Acquaformosa – cerchiamo di fare cultura dell’accoglienza. Abbiamo ripopolato il centro storico con i migranti. Negli ultimi anni sono passate da qui circa 600 persone. Alcune di queste si sono insediate e oggi una sessantina sono residenti in città”. Tre famiglie vivono nel vecchio asilo comunale che era stato vandalizzato e l’amministrazione ha trasformato in appartamenti per ospitare i rifugiati. “Questo è il modello sociale e non il modello ‘mafia capitale’ che concentra i migranti in un unico stabile”. Salvini? “Attacca i migranti per ragioni elettorali. Mente quando dice che ricevono 35 euro al giorno. Nel mio paese lavorano 30 ragazzi tra mediatori culturali e linguistici e operatori sanitari”.
Nell’ambito del “Festival delle migrazioni”, il Comune ha realizzato e distribuito magliette con la scritta “Salvini è un tamarro”. Il leader del Carroccio ha minacciato querela. “Come si fa a querelare una persona – conclude Mannoccio – perché manda un messaggio? Dovrebbero farlo anche tutte le persone che non condividono le sue idee e dove lui si presenta con il nome della loro città. Salvini venga a visitare Acquaformosa”  di Lucio Musolino

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