Dalla provincia di Brescia a Sunderland in bicicletta in 19 giorni: un sogno cullato da tempo per raggiungere la città della sua squadra del cuore. Enrico Milani ha 42 anni e da 25 tifa Sunderland, squadra di calcio britannica militante in Premier League. Bresciano di Paratico e preparatore atletico di professione, l’amore con i Black Cats è sbocciato quando ancora era un ragazzino, guardando le partite alla televisione si è innamorato dei colori e della storia del club. Quest’anno tuttavia, per festeggiare il quarto di secolo da tifoso affezionato, ha deciso di onorarne la maglia e il tesseramento con un viaggio molto speciale. Lo scorso 25 luglio è partito da solo, in sella alla sua bicicletta dal lago d’Iseo, una volta oltrepassato il confine ha affrontato le difficili strade della Svizzera, attraversando poi la Francia sino a sbarcare in Inghilterra. “E’ stata un’esperienza stupenda, tanti sono stati gli amici, soprattutto inglesi che mi hanno sostenuto” ha raccontato.

Oltre 2mila i chilometri macinati sull’asfalto nel giro di venti giorni, con la spinta della passione per la squadra di calcio biancorossa. Ma nell’impresa di Enrico in realtà c’è molto di più: “Ho pedalato anche per Nina, una bambina di Roma affetta da una malattia molto rara” ha spiegato. Nina, 4 anni, è stata “adottata” dai Black Cats of Italy, il gruppo di tifosi italiani del

Sunderland, del quale Enrico fa parte. L’impresa del tifoso bresciano, scopertosi eccellente ciclista è servita infatti anche a far conoscere la sua malattia e a raccogliere del denaro da destinare poi alla causa. “Sono arrivato a Sunderland – continua Milani – nel glorioso Stadium of Light, il 12 agosto, l’accoglienza che i tifosi inglesi e la società mi hanno riservato è stata stupenda”.

Ad attenderlo, davanti alle mura del tempio del calcio, c’era Kevin Ball, ex centrocampista inglese e beniamino della tifoseria locale, idolo assoluto di Enrico. “E’ stato davvero emozionante, il coronamento di un sogno”. Il preparatore bresciano ha poi deciso di ricambiare l’accoglienza ricevuta, donando alla società la sua bicicletta, come esempio di tifo sano e corretto in vero stile anglosassone. Raggiunta la città britannica nel tempo previsto, Enrico ha poi potuto assistere seduto in tribuna alla prima sfida casalinga dei biancorossi di Dick Advocaat, disputata contro il Norwich.

Nel corso del viaggio, prima di giungere al traguardo, Enrico ha potuto vedere dal vivo la prima di campionato, contro il Leicester, squadra guidata dal tecnico italiano Claudio Ranieri. “Al di là della rivalità, sono stato accolto e ospitato dalla società di casa con molto affetto ed è stato splendido”. In tanti hanno manifestato grande vicinanza all’atleta durante il percorso. E’ nata così una gara internazionale di solidarietà, la dimostrazione che i suoi 2mila chilometri di fatica e di impegno sono serviti a qualcosa.

 

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