Lucia Borsellino lavorerà all’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali per i prossimi due anni. Lo ha deciso il direttore generale di Agenas Francesco Bevere che ha scelto di puntare sull’ex assessore alla Salute della regione Siciliana per coordinare il protocollo di intesa stipulato tra con l’Autorità nazionale anticorruzione. Tre giorni fa il Viminale ha deciso di assegnare una scorta a Lucia Borsellino, dopo le informazioni ricevute da una fonte top secret, poi finite sulla scrivania del prefetto Francesca Cannizzo. La decisione di assegnare una scorta alla Borsellino non proviene infatti dalla procura di Palermo, che solo ieri ha aperto un fascicolo per indagare sul rischio incolumità dell’ex assessore alla salute. La scelta di mettere la Borsellino sotto protezione, deriva dal fatto che potrebbe correre rischi in relazione alle numerose denunce presentate da assessore alla salute.

Dirigente del dipartimento regionale sanità, nominata in giunta da Rosario Crocetta nel dicembre del 2012, Borsellino si era dimessa da assessore il 2 luglio scorso, poco dopo l’arresto di Matteo Tutino, il medico personale del governatore. Dimissioni rassegnate tra le polemiche, amplificate dopo che L’Espresso aveva pubblicato il testo di un’intercettazione, in cui Tutino diceva a Crocetta che “Lucia Borsellino va fatta fuori come suo padre“. L’esistenza di quella conversazione è stata smentita da quattro procure, ma dal Viminale è arrivato comunque l’ordine di mettere sotto scorta la figlia del magistrato assassinato in via d’Amelio. Che dal prossimo 1 settembre, e per i prossimi due anni,  inizierà una nuova esperienza lavorativa: dovrà anche occuparsi dell’avvio del sistema nazionale di monitoraggio e controllo

“Ho ritenuto di affidare questa rilevante area di intervento a Lucia Borsellino – dice Bevere – convinto che il Tavolo di lavoro nazionale Agenas-Anac-ministero della Salute potrà giovarsi del suo contributo per l’individuazione, la sperimentazione e la realizzazione, in collaborazione delle Regioni, di progetti ed azioni concrete, finalizzate alla prevenzione dei fenomeni correttivi”. “Conosco Lucia Borsellino da anni – continua il dg – poter contare sulla professionalità, l’esperienza, i valori, l’onestà intellettuale e l’etica professionale che la contraddistinguono è un indiscusso valore aggiunto per l’Agenzia e per i suoi interlocutori”.

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