Gli investigatori avrebbero identificato l’uomo il cui piede sinistro è stato mozzato ed recuperato nelle acque del fiume Aniene, a nord di Roma. Si tratterebbe di un pregiudicato per droga, che è stato ucciso e fatto a pezzi, riporta Repubblica.

Gli specialisti dell’Istituto di Medicina legale dell’Università Cattolica – Policlinico Gemelli hanno tracciato il profilo di Dna dall’esame genetico dei tessuti, secondo quanto si apprende. I risultati degli accertamenti, coordinati dalla dottoressa Fidelia Cascini, sono stati comunicati ai detective della Squadra mobile, che stanno incrociando il profilo genetico con quelli in loro possesso. E in procura sono state ascoltati i familiari delle persone scomparse nell’ultimo mese.

Secondo Repubblica, la vittima sarebbe un uomo di circa 40 anni. Un tifoso, forse un ultras, della Lazio, come confermano i tatuaggi sull’arto che è stato mozzato all’altezza della caviglia e recuperato da un pescatore alla foce del fiume. “SS Lazio”, “Oggi è un giorno buono per morire“, oltre al pupazzetto di Mister Enrich, personaggio simbolo degli Irriducibili, frangia estrema della curva biancoceleste. Questi i segni sul piede. Ed è in questi ambienti che sono state indirizzate le indagini.

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