Non ci sono soltanto due maggiorenni e una sedicenne iscritti nel registro degli indagati per la morte di Ilaria Boemi, 16enne trovata senza vita sulla spiaggia di Messina il 10 agosto. A loro si aggiungono infatti altri due coetanei della ragazza. Le indagini della polizia avrebbero accertato che la dose di Mdma, una versione dell’ecstasy composta da cristalli, è stata data ad Ilaria in piazza Duomo. La ragazza poi, insieme ai due amici, l’avrebbe versata in una birra e bevuta. A quel punto si sarebbe sentita male e sarebbe stata accompagnata fino al lungomare del Ringo. Lì si è accasciata ed è morta.

A portare l’ecstasy a Messina sarebbe stata una ragazza di 18 anni, sotto inchiesta, dopo averla ricevuta da una sedicenne di Villafranca Tirrena, piccolo comune limitrofo alla città dello Stretto. La polizia è alla ricerca del pusher. La ragazza che ha acquistato la droga ha fornito un nome e un identikit agli investigatori. La polizia lo sta cercando. Si tratterebbe di un ragazzo tra i 20 e i 25 anni, capelli rasta, altezza media. La giovane ha descritto agli investigatori anche l’abbigliamento indossato dallo spacciatore.

Articolo Precedente

Migranti, dall’inizio dell’anno 250mila sbarchi in Europa e 2mila trecento morti

next
Articolo Successivo

Nuoro, liberato speleologo: era incastrato da due giorni in una grotta

next