Sono stati arrestati in Germania con l’accusa di essere due degli scafisti che avevano organizzato il trasporto di quasi 800 migranti con la Blue Sky M. In manette sono finiti due cittadini siriani. L’arresto è stato eseguito dalla polizia a Soest, nel Nord Ovest della Germania, su mandato d’arresto europeo emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce. L’ultimo giorno del 2014 dalla Blu Sky M sbarcarono in 796: raccontarono che il capitano aveva abbandonato la nave, battente bandiera moldava, lasciandola alla deriva, che la traversata della speranza era stata organizzata su facebook e che erano partiti da un porto turco, Mersin

I due siriani, residenti in Germania, sono in prigione accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, dopo le indagini realizzate dal pool anti immigrazione interforze. In particolare gli inquirenti italiani hanno accertato che i migranti a bordo furono sottoposti, nel corso della traversata, a trattamenti “inumani e degradanti”.

Dalle ricostruzioni effettuate dagli investigatori è stato confermato che ogni migrante pagò tra i 4.500 e i 6mila euro “all’organizzazione criminale transnazionale, impegnata in attività illecite in più Stati, tra cui Turchia, Romania, Siria e Libano“. Gli scafisti erano organizzati come una vera e propria agenzia di viaggi, con tanto di prenotazioni effettuabili su Facebook e con pagamenti in veri e propri uffici bancari.

 

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