“Finora le ragioni vincenti dei proibizionisti stanno lentamente evaporando. Non entro nelle polemiche che strumentalizzano tragedie le quali, peraltro, avvengono nel contesto delle legge attuali. Voglio solo dire che abbiamo fatto un lavoro straordinario, documentato e molto serio, grazie allo sforzo comune di deputati e senatori del Movimento 5 Stelle, del Pd, di Sel e di molti altri gruppi, come i socialisti, il verdiniano D’Anna, ma anche il liberale Martino e Faenzi di Forza Italia”. Sono le parole Benedetto Della Vedova, sottosegretario agli Esteri, durante “Filo Diretto”, su Radio Radicale. Il senatore del Gruppo Misto interviene sulla proposta di legge finalizzata alla legalizzazione della cannabis: “Grazie al lavoro del nostro intergruppo parlamentare, che ha funzionato davvero bene, siamo arrivati a un ddl che conta 290 firme di parlamentari tra Camera e Senato. Noi pensiamo che legalizzare la cannabis non solo sia possibile, ma anche saggio. E questo ddl merita di essere discusso e votato. Il nostro impegno e il nostro auspicio è che tale disegno venga calendarizzato alla Camera, visto che è stato sottoscritto da 220 deputati. Alla fine, si discuterà e si voterà, e lo dico con buona pace dei molti vocali oppositori, che dicono che non passerà mai”. Della Vedova passa in rassegna i vantaggi del ddl: “ E’ una proposta saggia, prudente, pragmatica, destinata a produrre effetti positivi sul bilancio dello Stato perché contempla le tasse e meno spese per la polizia, i tribunali e le carceri. Sul piano sociale ti consente un controllo del tipo di sostanze che sono in circolazione, ti facilita il contrasto all’uso da parte dei minorenni in un mercato regolato, controllato, dove chi opera lo fa con licenze e su autorizzazioni”. E chiosa: “Non si tratta più di dover discutere se legalizzare o no. Il punto è solo ed esclusivamente quando legalizzare

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