Un giro di doping è stato scoperto nell’operazione “Finti atleti” della polizia di Stato a Ragusa: 34 gli indagati tra Ragusa, Siracusa e Catania. Sequestrati farmaci dopanti e sottoposti ai controlli del Coni numerosi atleti dilettanti del ciclismo e della podistica. Centinaia le intercettazioni telefoniche. La squadra mobile ha aspettato alcuni indagati davanti alla casa sulla spiaggia di Punta Secca dove nella fiction tv vive il commissario Montalbano, all’arrivo della maratona “Filippide”, partita da Ragusa. Perquisite le auto dei corridori, le loro abitazioni e i luoghi di lavoro. Stessi controlli alla gara di ciclismo del Santissimo Salvatore a Chiaramonte Gulfi. Trovati farmaci dopanti utilizzati solitamente per malati oncologici. A giorni si attendono i risultati dei controlli antidoping. Tra le persone coinvolte ci sarebbero anche un infermiere di Ragusa che si occupava di procacciare medicinali senza ricetta e in molte occasioni allestiva un ambulatorio per fare delle flebo con diverse sostanze chimiche. Tanti anche i commenti postati su Facebook di consigli sul doping. Poi è stato individuato chi procurava le sostanze, chi le vendeva per poi darle agli altri e chi le custodiva prima delle gare. Le intercettazioni – raccontano gli investigatori – hanno permesso di appurare che gli indagati avevano una gran paura di venire colti in flagranza e il loro linguaggio cambiava a seconda degli interlocutori. Ad esempio, il meccanico parlava di autoricambi, il falegname di parquet, l’idraulico di tubi, il tabaccaio di sigarette

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