Dopo Le Roi anche el Pibe de oro sogna la Fifa. Michel Platini contro Diego Armando Maradona: non è una corsa scudetto anni ’80, la Juventus del talento francese contro il Napoli del fenomeno argentino. Trent’anni dopo, però, i due ex numeri dieci si sfidano ancora: questa volta però non si contendono un pallone d’Oro, ma la presidenza della Fifa.

Maradona, infatti, sembra intenzionato a raccogliere la sfida lanciata dal presidente dell’Uefa, che ieri si è ufficialmente candidato alla presidenza della Fifa. L’ex ct dell’Argentina per il momento ha evitato di rispondere alla domanda diretta sull’intenzione o meno di candidarsi alla poltrona di Seep Blatter. In una intervista rilasciata all’emittente Channel America il 54enne ex capitano del Napoli, ha risposto in modo ambiguo: “Ho molta voglia di essere in Fifa per fare pulizia”. Gli appoggi secondo Maradona non mancherebbero: “Ci sono molti giocatori che mi sostengono, vogliamo lottare contro la mafia del calcio e combattere certi ladri in guanti bianchi. E ora c’è di mezzo l’Fbi, e gli americani sono gente seria”.

Maradona in passato è stato un duro oppositore di Blatter, attuale presidente dimissionario del massimo organismo calcistico mondiale, travolto dall’ultima ondata di scandali e indagato con l’accusa di corruzione e più volte l’argentino ha denunciato la Fifa di corruzione e poca trasparenza nella gestione del mondo del calcio.

A proporsi in maniera più decisa per contendere la posizione di numero uno della Fifa a Platini è invece l’ex vicepresidente dell’organizzazione dal 1994 al 2011, il sudcoreano Chung Mong-Joon, che ha detto alla Bbc: “Se sarò eletto il mio lavoro non sarà quello di godermi gli agi del mio ruolo, il mio compito sarà quello di cambiare la Fifa”.

Chung, secondo gli addetti ai lavori, è accreditato come il rivale più insidioso per l’ex campione della Juventus nella corsa e ha attaccato il potere della Uefa: “Per la Fifa è il momento di avere una guida non europea. Con Blatter è diventata una organizzazione chiusa che guarda solo ai suoi associati e ai suoi amici ed è quello che voglio cambiare”. Le candidature saranno presentate entro il 26 ottobre 2015. Il voto, invece è previsto a Zurigo il prossimo 26 febbraio.

 

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