“Don Mazzi è un poveretto. Ma è normale che un prete dica: ‘Quando vedo Salvini vado al cesso’? E’ solo un poveretto che prende anche molti soldi pubblici“. Così il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, commenta ai microfoni de La Zanzara (Radio24) le recenti critiche di Don Antonio Mazzi nei suoi confronti. “Prende una marea di soldi pubblici” – continua – “e forse anche da amministrazioni della Lega. Se hai la tonaca devi avere una responsabilità in più“. Il capo del Carroccio ribadisce il contenuto del suo post su facebook, a proposito del suicidio del presunto assassino del gioielliere rapinato a Roma. “Ho scatenato l’ira di qualche buonista” – afferma – “La morte di qualcuno è sempre una cattiva notizia, ma il suicidio di quell’uomo non mi è dispiaciuto per niente. Io piango per altri, come per l’imprenditore che si toglie la vita o per il pensionato di Genova che si è suicidato la scorsa settimana, ma per questo tizio non provo particolare dolore. E’ molto bella l’idea del recupero di chi sbaglia anche 3 volte. Ma se uno sbaglia la quarta volta, per me non è recuperabile. Penso ad esempio ai pedofili e agli stupratori. Io piango per altri”. Inevitabile l’argomento ‘immigrazione’, su cui Salvini attacca: “Spero che gli albergatori che fanno affari con l’immigrazione clandestina chiudano. Per rispetto dei tanti albergatori e dei commercianti che stanno lì vicino e vedono i loro affari rovinati da centinaia di tizi che bivaccano dalla mattina alla sera“. E aggiunge: “Se un’azienda deve stare in piedi e prosperare solo sugli immigrati clandestini, è meglio che chiuda, significa che non sa fare il suo mestiere. A me fanno pena quegli albergatori che pensano di guadagnare con gli immigrati e vogliono campare sull’immigrazione clandestina. Non avranno più un cliente normale per il resto dei loro giorni”
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