Hanno ringraziato quasi tutti, Giorgetto e Fabrizio Giugiaro nella pagina pubblicata oggi su alcuni quotidiani e sul loro sito: “grazie” a dipendenti e collaboratori, a media e giornalisti, e soprattutto al “geniale ing. Ferdinand Piëch“, che salutano insieme alla moglie Ursula. Hanno ringraziato tutti, insomma, tranne la Volkswagen, citata solo come “più importante gruppo automobilistico al mondo”, e soprattutto tranne l’amministratore delegato Martin Winterkorn.

I Giugiaro, con stile, affidano ai non detto di questa pagina rosso fuoco parte di quelle spiegazioni che non hanno dato prima, quando a inizio luglio avevano annunciato la loro uscita dall’azienda (fondata nel 1968 e venduta nel 2010 al 90,1% al gruppo tedesco) così come la cessione delle quote ancora in loro possesso all’azionista principale. Il sodalizio, la “condivisione di visioni e strategie“, erano una questione personale fra Giorgetto e il grande vecchio Piëch. Quando la guerra intestina fra Piëch e Winterkorn è stata vinta da quest’ultimo, Giorgetto s’è trovato compromesso dall’amicizia con il “perdente”. E, secondo l’editoriale del prossimo numero di Quattroruote, Winterkorn ne avrebbe approfittato per fare valere il diritto di prelazione che il gruppo vantava sulle azioni ancora in mano ai Giugiaro.

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