“La corruzione è dilagante e la sua lotta è fondamentale anche per gli effetti macro-economici”. Così il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, ribadisce l’importanza di questa riforma durante i lavori a Roma del primo incontro nazionale dei responsabili della prevenzione della corruzione. Gli fa eco il presidente della nuova Autorità nazionale anticorruzione (Anac), Raffaele Cantone: “Più che dilagante, è sistemica”. E alla domanda de ilfattoquotidiano.it sui tanti convegni che si fanno sul tema rispetto ai risultati ottenuti fino ad ora dall’Anac, risponde: “E’ vero che si fanno troppi convegni sulla corruzione, ma quella di oggi è una giornata di studi”. E sull’assenza del governo all’evento, Cantone dice: “La ministra Madia è assente giustificata”, dice riferendosi agli impegni in Parlamento con la riforma della Pubblica Amministrazione. Dal ministro è invece arrivata una lettera, dove ha espresso “il suo impegno per una PA più trasparente”. Cantone preferisce non elencare i tre principali motivi per i quali in Italia non si riesca a promuovere una seria lotta alla corruzione, ma piuttosto sottolinea che “piccoli passi si stanno facendo”. E cita due casi positivi: “Expo e un appalto affidato alla Sogin Spa sullo smaltimento delle scorie di rifiuti nucleari. Questi sono fatti e non solo parole”, conclude Cantone  di Manolo Lanaro

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