La Torre ha vinto il Palio di Siena del 2 di luglio con il fantino Andrea Mari (detto Brio) che montava il cavallo Morosita prima. Seconda la rivale Onda. Particolarmente complicata la mossa con molti ingressi e uscite dal canape per oltre un’ora. La contrada della Torre non vinceva dal Palio del 16 agosto 2005 e con quella di oggi ha totalizzato quota 44 vittorie. Il fantino Andrea Mari, 38 anni, ha corso 22 Palii e ne ha vinti cinque con quello di oggi. La precedente vittoria del fantino risaliva al 16 agosto 2014 per la contrada della Civetta con il cavallo Occalè. La cavalla vincitrice di oggi, Morosita Prima, ha 10 anni di età, ha corso 4 Palii e ne ha vinto uno, il 16 agosto 2013 correndo per l’Onda, montata dal fantino Giovanni Atzeni detto Tittia.

Hanno partecipato le contrade del Nicchio, Civetta, Valdimontone, Leocorno, Oca (favorita con il cavallo Oppio), Pantera, Selva, Tartuca. L’Istrice che avrebbe dovuto correre di diritto, non ha partecipato perché squalificata. L’estrazione da parte dei giudici ha favorito la contrada dell’Onda che è la prima nell’ordine a disporsi lungo il canape per la partenza della carriera per la conquista del Palio. A seguire le Contrade di Valdimontone, Tartuca, Oca, Selva, Civetta, Pantera, Nicchio e Torre. Il cavallo di rincorsa è quello del Leocorno.

Alle 20.22 c’è stata una falsa partenza, segnalata da un colpo di mortaretto, dopo un’estenuante mossa prolungata durata più di 40 minuti tra i dieci cavalli delle Contrade che hanno aprtecipato alla carriera per la conquista del Palio della Madonna di Provenzano. Fin da quasi subito i cavalli hanno trovato difficoltà a disporsi lungo il canape nell’ordine assegnato dall’estrazione compiuta dai giurati. I cavalli con i loro fantini non sono riusciti a trovare il momento giusto per la mossa e quindi per far abbassare il canape che avrebbe permesso di dare il via ai tre giri di piazza del Campo previsti dalla carriera del Palio. Più volte i cavalli sono stati richiamati all’ordine dal mossiere e a fronte dei ripetuti richiami, più volte i cavalli sono stati mandati fuori dal recinto del canape. Erano in molti i contradaioli senesi a scommettere che stasera ci sarebbe stata una lunga attesa prima di vedere la carriera del Palio

Un boato della folla ha accolto l’ingresso nella piazza del Campo dei dieci cavalli delle contrade. L’uscita dal cortile di Palazzo Pubblico è stata segnata da un colpo di mortaretto. Poi il breve trotto dei cavalli verso il canape è stato salutato da urla e da applausi. Gli oltre 20mila presenti in piazza si sono quindi zittiti di colpo e per qualche decina di secondi un silenzio quasi religioso ha regnato nella pista di tufo in attesa che i giudici rendessero nota la lista di disposizione dei cavalli al canape.

Alle 19 in punto sono stati chiusi dalle forze dell’ordine gli accessi alla piazza del Campo. Tra i vip ospiti del Comune di Siena per assistere al Palio c’è anche il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi che, accompagnata dal sindaco Bruno Valentini, si è affacciata alla finestra di Palazzo Pubblico per ammirare i colori e la folla di piazza del Campo e per assistere alla carriera delle dieci Contrade per la conquista del Palio.

Palio del 2 luglio | Sesta prova
È stata la contrada dell’Onda a vincere la sesta prova del Palio di Siena, la cosiddetta ‘provaccià visto il moderato impegno di cavalli e fantini in vista della carriera dedicata alla Madonna di Provenzano che si correrà questa sera alle 19.30. Al momento dell’ingresso della Torre dalla rincorsa, ottimi spunti in partenza di Selva, Nicchio e Oca. L’Onda si è portata in testa alla curva di San Martino ed ha concluso per prima i tre giri di Piazza del Campo, doppiando numerose contrade che andavano sostanzialmente al passo. La prova è stata preceduta dalla Messa del Fantino che si celebra all’altezza della cappella di Palazzo comunale: a questo punto tutte le accoppiate cavallo-fantino sono definitive. Unico fantino esordiente è Elias Mannucci, nel Leocorno, sul cavallo Mississippi. Il soprannome che accompagnerà Mannucci per tutta la vita è Turbine. Confermate tutte le altre accoppiate: nella Torre, sul cavallo Morosita Prima, c’è Andrea Mari detto Brio; nella Pantera, su Quintiliano, Jonatan Bartoletti detto Scompiglio; nel Valdimontone, su Porto Alabe, Massimo Columbu detto Veleno II; nella Civetta, su Roba e Macos, Valter Pusceddu detto Bighino; nell’Onda, su Osama Bin, Alberto Ricceri detto Salasso; nella Tartuca, su Mocambo, Carlo Sanna detto Brigante; nella Selva, su Quit Gold, Luigi Bruschelli detto Trecciolino; nell’Oca, su Oppio, Francesco Caria detto Tremeno, e nel Nicchio, su Occolè, Giovanni Atzeni detto Tittia.

 

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