Vivono tra i binari della stazione di Crotone. I più fortunati hanno un materasso sulla banchina e un cartone come coperta. Altri dormono negli spazi tra le rotaie e i vagoni merce dismessi su un binario morto. Altri ancora hanno occupato i vecchi locali delle ferrovie. Non sono clandestini, ma centinaia di migranti regolari arrivati in Italia con barconi. Pakistani, nigeriani, afgani che scappano dalle guerre e ai quali è stato riconosciuto l’asilo politico dopo alcuni mesi vissuti al Centro di accoglienza “Sant’Anna” di Isola Capo Rizzuto. Una volta ottenuto il permesso temporaneo, però, sono stati mandati via dal Cara e, in attesa del rinnovo dei documenti, dormono allo scalo ferroviario in condizioni disastrose. Ecco come vivono quesi disperati  di Lucio Musolino (il reportage sul Fatto Quotidiano oggi in edicola)

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