Durissimo monito di Gad Lerner a Salvini e a Beppe Grillo: lui si schiera dalla parte degli ultimi, immigrati e profughi, che negli ultimi mesi sono diventati il centro della propaganda di diverse forze politiche e dei loro leader. E sottolinea: “Se si potesse scherzare mi piacerebbe raccontarvi la storia della mia scabbia. La presi a 19 anni in albergo a Gerusalemme. Bastò qualche giorno di pomata allo zolfo e il problema fu risolto. Ciò che è più difficile debellare è la scabbia mentale del fascioleghismo che serpeggia in ItaliaTemo sia più grave il problema della scabbia mentale rispetto a quella epidermica. Per lavarci la coscienza l’argomento più in voga è diventato quello della furbizia: questi rifugiati sarebbero degli impostori. Quanta ipocrisia sulla distinzione fra profughi di guerra e poveracci che scappano dalla povertà”. E aggiunge: “Io a questa piazza chiedo: saremo capaci di tenere insieme il popolo degli italiani sfiancato dalle difficoltà economiche e quello che viene dal di là del mare, il popolo di Landini e i ragazzi degli scogli del nord Africa. Oggi un ministro degli interni del governo socialista di Francia respinge i profughi a Ventimiglia. È già successo che la sinistra smarrisse questa capacità: erano gli anni Trenta. Nessuno può essere discriminato in base al Paese dove è nato”. Poi annuncia: “Martedì prossimo a Milano ci incontreremo al binario 21 per riflettere sui perseguitati di ieri come quelli di oggi. Nessuno può essere condannato a vita dal suo luogo di nascita”. E chiosa: “Santoro è il mio veterano. Ed è un uomo leale”

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