Dalla Sicilia alla Valle d’Aosta stasera l’Italia s’accende. Dal tardo pomeriggio in centinaia di piazze torneranno a farsi sentire gli insegnanti, le famiglie, le organizzazioni sindacali che stavolta hanno deciso di protestare contro il Ddl “Buona Scuola” con una fiaccolata. L’obiettivo è sempre lo stesso: chiedono che la riforma venga radicalmente cambiata. “Così com’è – fanno sapere Cgil, Cisl e Uil che hanno promosso la manifestazione con lo Snals e Gilda – peggiora la qualità della scuola pubblica, non risolve il problema del precariato, afferma logiche autoritarie e incostituzionali nella gestione organizzativa delle scuole, mette in discussione diritti e libertà e cancella la contrattazione. In altre parole: realizza tutto meno che una “buona scuola”. Chi stasera sarà in piazza non ne vuole proprio sapere del potere dato ai dirigenti, dell’esclusione nel piano assunzioni di una parte dei precari, della detrazione fiscale alle scuole secondarie superiori.

LE PIAZZE – Una protesta ferma e ancor più convinta dopo le audizioni che si sono svolte il 28 maggio scorso a Palazzo Madama. Al grido di “La cultura in piazza” (slogan della protesta) arriveranno maestri e professori, mamme e papà, iscritti e non al sindacato. Le fiaccolate sono previste in ogni parte d’Italia con modalità diverse: a Perugia in piazza Repubblica; a Terni in largo Villa Glori i lumini saranno accompagnati da letture e canti. Ad Alessandria l’appuntamento è alle 20,30 in piazzetta della Lega dove partirà il corteo che attraverserà corso Roma, piazza Garibaldi, via Cavour per terminare alla sede della Prefettura. Così a Genova dove si troveranno in piazza Caricamento per andare poi in piazza Bianchi, via Orefici, via XXV Aprile fino alla Cattedrale dove si concluderà la manifestazione. A Novara la protesta andrà in scena in piazza Puccini e a Verbania in piazza Ranzoni.

Il cartellone delle manifestazioni prevede anche una fiaccolata a Napoli alle 20 lungo via Toledo fino alla Prefettura; qui una delegazione di studenti e docenti consegnerà al rappresentante del Governo un documento contro il Disegno di Legge. A Bari, invece, il consiglio comunale di oggi sarà interamente dedicato alla “Buona Scuola”: alle 16,30 nell’aula “Dalfino” sarà discusso l’ordine del giorno contro il provvedimento che il Senato sta per discutere. Una protesta che balza all’occhio visto che il primo cittadino del capoluogo pugliese, Antonio Decaro è un sostenitore del premier Matteo Renzi. Il sindaco di fronte alla richieste dei sindacati di dedicare una seduta al Ddl non ha negato l’importante sede istituzionale. A seguire, sempre a Bari, alle 20 si muoverà la fiaccolata. Così a Pesaro dove i professori si vedranno alle 21 in piazza Libertà per andare fino a piazzale Lazzarini davanti al teatro “Rossini”. Altre fiaccolate si terranno: ad Agrigento, Ancona, Aosta, Arezzo, Bologna, Cagliari, Caltanisetta, Chieti, Cosenza, Feltre, Ferrara, Livorno, Macerata, Mantova, Messina, Modena, Nuoro, Oristano, Padova, Palermo e naturalmente a Roma dove la partenza è prevista alle ore 17.30 dal Colosseo per arrivare a Piazza Farnese dove si continuerà fino a notte.

Articolo Precedente

Ddl scuola, i senatori pd si ribellino al capo e difendano la Costituzione

next
Articolo Successivo

Maturità 2015, tototema: spuntano Svevo Pirandello e Dante. Commissioni online

next