È ufficiale: Rafa Benitez è il nuovo allenatore del Real Madrid. Lo annuncia il club spagnolo in una nota, nella quale si legge che l’ex tecnico del Napoli ha firmato una contratto per tre anni. Il club partenopeo si è liberato dei 3,5 milioni di euro a stagione di ingaggio di Benitez, ma ora è senza allenatore. Ci sono tre ipotesi: Unai Emery del Siviglia, che ha vinto l’Europa League per la seconda volta consecutiva, Luciano Spalletti e Vincenzo Montella, che ancora non ha deciso se resterà a Firenze anche la prossima stagione. Intanto a Milano, sponda rossonera, Carlo Ancelotti ha detto definitivamente no al Milan. Adriano Galliani sta lavorando per convincere Sinisa Mihajlovic, ex allenatore della Sampdoria, ad accettare il nuovo progetto tecnico del Milan.

“È emozionante tornare a casa mia”. Con queste parole Rafa Benitez si presenta da allenatore dei galacticos nella conferenza stampa di presentazione al Santiago Bernabeu. Benitez è il decimo allenatore della gestione Florentino Perez. In mattinata, il tecnico ha visitato insieme al suo staff le strutture del Real Madrid, come si può vedere dai tweet sull’account ufficiale del club spagnolo.

Benitez è intrecciato a doppio filo con il Real Madrid. Da calciatore ha fatto parte sia delle giovanili (Real Madrid C), sia del Castilla, squadra satellite del Real, che milita nella terza divisione del campionato spagnolo, mentre da tecnico ha allenato le giovanili, l’under 19 e il Real Madrid B ed è stato vice-allenatore della prima squadra dal ’93 al ’95.

“Benitez in carriera ha vinto tutto a livello internazionale – spiega il Real Madrid – una Champions League, due Europa League, un mondiale per Club e una supercoppa europea. È abituato alla pressione dei principali club in Spagna, Italia e Inghilterra, è l’unico tecnico spagnolo che ha raggiunto le 100 partite della Coppa dei Campioni”.

Napoli
Il club partenopeo è in attesa della risposta di Unai Emery. A Napoli sono ottimisti, anche in virtù della maxi offerta (triennale da 3,8 milioni a stagione, scrive la Gazzetta dello Sport) del presidente Aurelio De Laurentis. Entro 24 ore ci sarà la risposta. Se dovesse dire di no, il club è intenzionato a prendere uno tra Spalletti, senza squadra dal 2014, e Montella, attuale tecnico della Fiorentina che non ha ancora deciso il proprio futuro. Entro pochi giorni ci sarà un incontro con i viola per valutare il nuovo progetto tecnico.

Milan
Incassato il “no” di Ancelotti in tre lingue diverse su Twitter, i rossoneri ora vogliono Sinisa Mihajlovic, dopo una stagione ricca di soddisfazioni, in cui la Sampdoria ha chiuso il girone d’andata al 3° posto. Nel 2010 aveva dichiarato “Posso anche morire di fame, ma non andrei al Milan, ho troppo rispetto per i miei ex club”, per poi ritrattare a marzo scorso: “Non ho più bisogno di nemici. In campo scegli la bandiera, da tecnico i progetti. Vale per il Milan? Sì”. Se Mihajlovich dovesse dire di no, sarebbe possibile una promozione di Cristian Brocchi, attuale allenatore della primavera, o un ritorno di Roberto Donadoni, ex centrocampista rossonero e tecnico del Parma, retrocesso in Serie B.

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