«Contenti voi…». Ogni partito ha il presidente che si merita. Orfini, presidente del Pd, forse affaticato dalle partite contro Renzi con la playstation durante la lunga notte degli scrutini, si è assicurato il record della gaffe dell’anno. Schernendo il Movimento Cinque Stelle ha fatto notare loro che non hanno conquistato alcuna regione e quindi non possono dichiararsi soddisfatti, e ha terminato con un «contenti loro…». Forse qualche grillino gli risponderà con un «contenti voi», che misurandovi con un avversario fatiscente, persino patetico, avete fatto peggio persino del mediocrissimo Bersani del 2013 perdendo in un anno “solo” due milioni e cento mila elettori. E forse anche qualcosa di più , perché da Gomorra, dai fascisti e dagli impresentabili un po’ di ossigeno vi è arrivato.

Naturalmente la redazione di criticaliberalepuntoit non riesce più a contenere l’ego del suo direttore che quindici giorni fa proprio qui era uscito con un titolo che poteva apparire arrischiato: Renzi ha perso le elezioni. È inutile ricordargli che non occorreva un grande sforzo per capire che Renzi quindici giorni dopo sarebbe incorso in un bagno senza precedenti. I segnali c’erano tutti. Però non ha torto quando risponde che se le cose ovvie non sono avvertite da nessuno, o sono nascoste a tutti è motivo di orgoglio fare la parte del bambino di Christian Andersen. Adesso, in tutt’Italia solamente Serracchiani, Orfini e lo stesso Renzi non se ne rendono conto. Persino Cuperlo «riflette profondamente».

Nel frattempo i nostri lettori possono leggere le cifre di Riccardo Mastrorillo, che è il nostro piccolo “Istituto Cattaneo”, con cui ha invaso questo numero del quindicinale. Non mancano neppure due radiografie della situazione, assai pessimistiche perché sul campo di battaglia ci sono più cadaveri che veri vincitori, essendo tutti sterminati dal partito fantasma del non-voto. Perché, se non ci si sbriga a inventare qualcosa di nuovo che non ripercorra sentieri già battuti che anche questa volta hanno dimostrato la loro inconsistenza, la democrazia del paese corre rischi molto seri.

Alzando gli occhi dalle cifre del Cattaneo-Mastrorillo ci rendiamo compiutamente conto che in Italia non esistono né una destra né una sinistra civili ed europee. Una sola consolazione: registriamo la soddisfazione di Franco Grillini e di Maria Gigliola Toniollo sulla rivoluzione irlandese. Insieme con Renzi hanno motivo di piangere anche i gerarchi del Vaticano. [e.m.]

Questo gli indici dei due fascicoli in uscita

Indice CRITICALIBERALEPUNTOIT n.25

Indice 9 NOVAE n.8

(foto di copertina: maria grazia lodoli, RIFLESSI LENTI, 2012)

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