È stata la madre a dire alla polizia dove avevano trovato rifugio i suoi due figli, 17 e 19 anni, accusati dell’omicidio di Corazon Abordo. Erano in un campo agricolo in zona Massimina, ma venerdì scorso era a bordo della Lancia Lybra che ha travolto le persone che erano alla fermata dell’autobus in via Boccea e ucciso la donna filippina di 44 anni. L’incidente è avvenuto il 27 maggio scorso quando un’automobile non si è fermata all’alt della polizia e ha falciato a 180 otto persone. Quando gli uomini della Squadra Mobile li hanno trovati hanno pianto. Avevano i vestiti laceri e probabilmente non mangiavano da venerdì sera. Il più grande ha una ferita a un ginocchio (leggi l’articolo integrale)

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Palermo, 17enne accoltella benzinaio. Ma arriva un poliziotto fuori servizio

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