L’imperativo è categorico. “Caccia al voto moderato ovunque“.  Diramato dal segretario-premier in persona. “Soprattutto in Liguria“, dove la sua candidata Raffaella Paita avrà da combattere una sfida tutta interna alla sinistra contro il candidato civatiano Luca Pastorino che rischia di erodere consensi anche all’interno al Pd. Ma grande mobilitazione anche per la Campania: con l’intento chiarissimo di dare una mano e una spinta all’uomo che in questo momento sta dando più grattacapi al Partito democratico: quel Vincenzo De Luca, aspirante governatore, inserito dall’Antimafia nella lista degli impresentabili e a cui la Corte di Cassazione ha appena assestato un colpo terribile facendo sapere che decadrà, anche in caso di vittoria, appena eletto.

Sono le disposizioni finali, che ilfattoquotidiano.it ha potuto visionare, per la campagna elettorale diramate stamattina da “Matteo Renzi” con un messaggio  su un gruppo “Segreteria 2.0” di Whatsapp, al quale risultano iscritti anche i vari “Andrea, David, Debora, Emanuele”. Con una grande attenzione anche per Beppe Grillo e il suo movimento.

“Per cortesia”, ha scritto Renzi ai suoi nella chat interna al gruppo dirigente che il segretario usa spesso per dare indicazioni ai suoi sulla linea da tenere: “messaggi condivisi su vicenda De Luca e impresentabili”. E poi, senza andare troppe per il sottile: “De Luca non ha i toni della dama di compagnia inglese del 700, ma è quello che ci rimette a posto la Campania”. Perciò, andiamo a prenderci i voti moderati ovunque si può, sembra dire il premier, “soprattutto in Liguria”.

E ancora: “Ieri in tv era plastica immagine che Berlusconi ha già sprecato la propria occasione”. Dunque: “Lavoro pancia a terra su queste due regioni”. E senza risparmiare energie: “Chiamate i nostri interlocutori”, scrive ancora Renzi, “ma anche le vostre ex fidanzate (i), i vostri compagni di studio che stanno lì”. Insomma, “fate un po’ di campagna elettorale”, aggiunge il premier.

Che, però, sembra proprio temere i mugugni e le proteste che dal Paese e anche da dentro il partito si levano per la questione De Luca e impresentabili. Soprattutto per i vantaggi che potrebbe ricavarne il Movimento 5 Stelle. Perciò, in fondo al messaggio, ecco la stoccata finale di Renzi. Con l’ordine: “Attacchiamo Grillo e rivendichiamo noi legalità”.

 

 

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