Drammatica testimonianza di Aurora, una ragazza transessuale che, in un video pubblicato su Youtube, ha raccontato la terribile esperienza che l’ha riguardata. Aurora è stata assalita nella sua città, Aprilia, in provincia di Latina, da 5 ragazzi. La giovane stava facendo una passeggiata, quando è stata accerchiata dal ‘branco’, che l’ha insultata pesantemente. Nel video, Aurora, tra le lacrime, spiega di essersi ribellata: “Mi sono arrabbiata, ho sempre sorvolato, ma dopo anni in cui vivo qui sono impazzita. E così ho risposto male. Uno di loro ha tirato fuori un coltello e io sono scappata. Ho corso non verso casa mia, altrimenti capivano dove abitavo, ma, al primo cancello aperto, sono entrata e l’ho chiuso in faccia a questi”. Poi lo sfogo: “La fortuna è che io corro molto veloce e sono stata più rapida di loro, ma metti caso che io inciampavo? Il loro intento era quello di ammazzarmi. Io sto male, sto male proprio psicologicamente, sto distrutta. Sono andata al Pronto Soccorso perché ho avuto attacchi di panico e mi hanno dato la morfina. Oggi sono andata a denunciare tutto ai Carabinieri”. E aggiunge: “Questi episodi devono finire e non solo ad Aprilia: basta con la transfobia. Noi non facciamo niente di male. Stiamo solo cercando di essere noi stessi e noi stesse. E non capisco perché tutto questo accanimento”. Aurora ringrazia il supporto di gruppi Facebook, della solidarietà di utenti Twitter (è infatti stato creato ad hoc l’hashtag #iostoconaurora), i tanti “apriliani normali di testa”. Ma non si esime da un monito al sindaco della città, diventata sempre più intollerante: “Deve salvaguardare i cittadini. Io adesso non posso più uscire da sola. Se esco da sola, rischio di essere ammazzata, perché sono stata presa di mira”

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