“I partiti del potere hanno ottenuto uno dei peggiori risultati della loro storia”. Inizia così il discorso di Pablo Iglesias in piazza Reina Sofía a Madrid, dopo il successo di Podemos alle amministrative della Spagna. “A gennaio, in Puerta del Sol annunciammo che questo sarebbe stato l’anno del cambiamento. Oggi possiamo dire che i cittadini hanno messo fine al bipartitismo in Spagna”, continua il leader. Parla di una primavera che è qui per restare, e punta dritto alle prossime elezioni nazionali, “dove batteremo il partito popolare”. Poi ragiona dei candidati appena eletti: “Gente normale che fa politica, sensibile, che vive come la gente e che metterà la faccia per la gente“. Seguono i ringraziamenti ai tanti volontari “che hanno permesso di dimostrare che si può fare una campagna elettorale diversa: voi siete il giocatore numero 12 che ci ha portato fino a qui, siete il tesoro che nessuno ha”. E ancora: “Da questa crisi abbiamo imparato che se la democrazia non si impone sull’economia si apre la porta al totalitarismo di mercato e alla corruzione: il nostro popolo ha dato un esempio difendendo i diritti sociali e i servizi pubblici”

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