“La grande bellezza”. Con questa scritta sulla maglietta, il capitano della Roma Francesco Totti ha festeggiato la vittoria del derby capitolino per 1-2 contro la Lazio. Dopo alcune foto con tutta la squadra, il numero 10 giallorosso ha cambiato maglia, indossandone una con la scritta davanti: “Stai sempre a parla’ ora che te voi inventa’”, e dietro “Game over“, riferito al presidente biancoceleste Claudio Lotito, che ha chiesto e ottenuto dalla Lega lo spostamento della partita da domenica 24 maggio a lunedì 25, una decisione che ha fatto arrabbiare la Roma. Anche Alessandro Florenzi, compagno di squadra di Totti, ha esibito una maglietta dalla doppia scritta: “Rigiochiamo anche domani” davanti e “Game Over” dietro.

“Potrei dire che non c’è una vera motivazione da parte della Lega e io non l’ho letta – ha spiegato alla Gazzetta dello Sport il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni– potrei dire che ci sono diritti tv da rispettare così come va rispettata la gente che compra i biglietti per una giornata festiva cioè domenica e che tanti cittadini romani troveranno le strade chiuse in un giorno feriale, potrei dire che la Juve ha giocato mercoledì e poi sabato, ma alla fine dico soltanto che si gioca quando decide la Lega e noi andremo in campo per vincere. (Il derby, ndr) Si è sempre giocato di mercoledì e domenica, adesso la Roma scenderà in campo quando deciderà la Lega”.

Un altro sfottò entrato nella storia del derby capitolino è stato “Vi ho purgato ancora“. Una scritta nera stampata su una maglia grigia, indossata sotto la casacca ufficiale e mostrata alla fine del 3 a 1 sulla Lazio, nel 1999: doppietta di Marco Delvecchio (Roma),  poi Christian Vieri (Lazio) accorcia le distanze e Totti, all’epoca 22enne, chiude la partita ed esulta con la maglietta. Sulle panchine c’erano da una parte il boemo Zdenek Zeman, dall’altra lo svedese Sven Goran Eriksson.

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