Nico Rosberg primo, Vettel secondo, Hamilton terzo. Con tanto di arrabbiatura. E sì, perché il pilota tedesco della Mercedes (al terzo trionfo consecutivo nel Principato e alla seconda vittoria di fila dopo la Spagna) ha sfruttato l’inspiegabile decisione della scuderia di Stoccarda di richiamare il campione del mondo, saldamente al comando fino a quel punto della gara, ai box in regime di safety car a 13 giri dalla fine della gara. Un errore imperdonabile, che è costato ad Hamilton una vittoria pressoché certa. Alle spalle di Rosberg, invece, è arrivato Vettel, poi Hamilton. In quarta e quinta posizione le Red Bull del russo Daniil Kvyat, al miglior risultato della carriera, e dell’australiano Daniel Ricciardo, che si piazzano davanti al finlandese Kimi Raikkonen, con la seconda Ferrari. Ritiro, invece, per la McLaren di Fernando Alonso. Nella classifica del Mondiale Rosberg avvicina Hamilton: il tedesco sale a 116 punti contro i 126 del britannico. Terzo Vettel a quota 98. Prossimo appuntamento il Gran Premio del Canada in programma il 7 giugno.

Al termine dei 78 giri, poi, è arrivata l’ammissione di colpa della Mercedes. “Hamilton ha perso il Gp per una nostra decisione, tutto quello che possiamo fare è scusarci” ha detto il team principal Toto Wolff. Maurizio Arrivabene al contrario, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa. “Vettel è molto contento. Certo, noi abbiamo avuto un pò di fortuna, bisogna essere sinceri. Però la fortuna la si cerca anche, nel senso che loro sono stati secondo me un po’ arroganti, pensando di fare un cambio e poi passarci alla grande” ha detto il team principal della Ferrari. “Sebastian ha guidato veramente da fenomeno e siamo andati lì noi. Sono contento – ha aggiunto – Pensavamo che facessero un po’ di cinema quando sono usciti, quindi siamo stati calmi. Certo  – è la conclusione di Arrivabene – loro sono più forti di noi, sono intelligenti, questa volta noi siamo stati più furbi”.

Onesto il commento del vincitore Nico Rosberg: “E’ andata così, nelle corse sono cose che succedono. Sono contento, per Lewis era difficile ripartire con le gomme soft fredde e a me è andata bene. Sono stato fortunato, mi godo il momento ma dovrò lavorare duramente perché Hamilton oggi era più veloce di me”. Diplomazia e nervi tesi, invece, per la vittima dell’errore. “Il pit-stop? Non è stato semplice per me. Cercheremo di capire tutti insieme cosa è successo. Ora penso solo a cercare di vincere la prossima volta” ha detto Lewis Hamilton, che poi ha aggiunto: “Il team è fantastico e sono grato per il lavoro che fanno. Complimenti a Vettel e Rosberg“.

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