E’ salita sul palco accompagnata da alcune colleghe, Emma Sulkowicz, la studentessa della Columbia University che non smette la sua protesta per uno stupro subito e rimasto impunito, sostiene lei, per colpa dello stesso corpo docenti. Le giovani laureate hanno trascinato al centro della cerimonia della ‘graduation’ quel materasso che è diventato ormai il simbolo della protesta di Emma, raccogliendo gli applausi dei presenti. La vicenda risale all’inizio dell’anno accademico, l’ultimo della Sulkowicz, quando lo studente Paul Nungesser l’avrebbe violentata nel dormitorio dell’università. Scagionato dopo un’inchiesta interna confermata anche dalla polizia, Nungesser ha comunque decido di fare causa all’ateneo, che avrebbe permesso alla Sulkowicz di perseguitarlo con le sue accuse. Emma infatti non ha smesso di sostenere di essere stata vittima di uno stupro, e di portare con sé il materasso, ovunque. Vittima di stupro e vittima della superficialità dei professori, così si definisce la studentessa, che negli Usa ha rilanciato le polemiche sulle violenze sessuali nei campus universitari, accusati spesso di voler nascondere il fenomeno
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