Dilazionare il risarcimento nel tempo? Non è possibile: con qualsiasi operazione avremmo avuto il problema dell’infrazione”. Così Giuliano Poletti (Pd), ministro del Lavoro, risponde sul possibile dilazionamento della somma dovuta ai pensionati italiani dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il blocco dell’indicizzazione delle pensioni voluto dalla legge Fornero. Per il ministro, intervenuto durante un convegno a Prato, la restituzione di due miliardi sui diciotto totali non è uno schiaffo a contribuenti e pensionati: “Ci siamo assunti la responsabilità di fronte al problema, gli italiani sono nella condizione di dirci se sono d’accordo o no“. Alle critiche della Cisl, Poletti risponde: “Abbiamo fatto una scelta compatibile con i requisiti che la Corte ci ha chiesto”. Aggiungendo: “E’ legittimo che ogni cittadino che reputi di averne titolo presenti il proprio ricorso“. Infine, interpellato sull’appropriatezza del nome scelto per il provvedimento – “Bonus Poletti” – il ministro afferma: “Non ho fatto la richiesta, me lo sono trovato”  di Max Brod

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