“Per un verso abbiamo apprezzato che ci sia stata una prima risposta, ma non riteniamo che sia sufficiente e conclusiva”. Così Susanna Camusso, segretario della Cgil – a margine di una tavola rotonda a Roma per i 70 anni del patronato Inca Cgil – giudica il decreto varato dal governo sulle pensioni in risposta alla sentenza della Consulta. “Pensiamo – aggiunge – che ci sia una distanza tra le cifre che sono state prelevate e quanto viene restituito. Questa distanza è ancora consistente”. E aggiunge: “Soprattutto vorremmo poter conoscere e discutere come si determina il sistema di perequazione delle pensioni non solo guardando alla salvaguardia delle pensioni più basse, ma costruendo la certezza del sistema”. Sul ricalcolo delle pensioni proposto dal presidente dell’Inps Boeri, la Camusso è chiara: “Siamo assolutamente contrari, sarebbe ingiusto”  di Chiara Carbone

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Perequazione delle pensioni: la montagna partorirà il topolino che ci si aspettava

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Pensioni, presidente Inps Boeri: “I vitalizi politici non sono giustificati e non reggono”

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