“Ci sono i ‘leccaculo‘ e i ‘leccaculi‘: La differenza è fra quelli a sempre lo stesso culo e quelli che lo lasciano subito prima che si avvizzisca”. Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, ha presentato al Salone del Libro di Torino “Slurp. Dizionario delle lingue italiane”. Una raccolta di articoli, anche di firme molto importanti, in cui si incensano i vari potenti di turno. E “mentre si moltiplicano anche le lingue al servizio del premier”, secondo il giornalista, Matteo Renzi fa di tutto per diventare inviso ai suoi elettori: “Invece di fare la riforma della giustizia, spinge punta tutto su lavoro e scuola, urtando non poco la sensibilità della sinistra”. Perché? “Per il fatto che il premier vorrebbe cambiare il suo elettorato con quello di Berlusconi”  di Cosimo Caridi

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