“Non c’è la crisi del talk, ma c’è la crisi del sistema televisivo italiano, dove l’innovazione è scomparsa”. Michele Santoro, durante la presentazione dell’imminente stagione di Announo, il format condotto da Giulia Innocenzi, mette un punto all’esperienza di Servizio Pubblico e parla della propria esperienza a La7: “Urbano Cairo è stato per me uno straordinario esempio di libertà, non ha mai posto nessun tipo di condizionamento, ma ha un’ottica molto razionale e attenta ai conti che bandisce la sfida dai suoi orizzonti. Bisognerebbe metterlo al governo del Paese perché è l’unico che farebbe la spending review in maniera accettabile”. Per quanto riguarda una sua possibile partecipazione alla web tv del fattoquotidiano.it il giornalista specifica: “È un’ipotesi alla quale stiamo lavorando, il punto importante è che non si può fare una cosa qualunque, si deve fare una cosa seria e per farla servono risorse. Il tema fondamentale è questo insieme a un tema politico: dove si dirige il Fatto e dove si dirige la mia personale ricerca. Sono cose che possono incrociarsi e rafforzarsi l’una con l’altra”  di Chiara Carbone

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Announo al via, Innocenzi: “Apriamo con un’inchiesta sugli allevamenti intensivi”

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