A marzo 2015 le esportazioni sono aumentate del 9,2% rispetto allo stesso mese del 2014. A fare da traino l’area extra Ue, con un +13,2%. Secondo l’Istat c’è un aumento delle esportazioni anche rispetto a febbraio 2015, pari all’1,8%. L’incremento mensile dell’export è determinato da una crescita delle vendite sia verso i mercati extra Ue (+2,2%) sia verso quelli Ue (+1,5%). Nel primo trimestre 2015, rispetto all’ultimo trimestre 2014, l’incremento dell’export è stato dell’1,2% soprattutto grazie all’area extra Ue (+2,9%).

Anche per le importazioni a marzo si registra un aumento: +9,7% sul 2014 e +4% sul mese prima. L’aumento mensile dell’import è principalmente da attribuire all’area extra Ue (+4,9%) mentre l’incremento tendenziale dell’import (+9,7%) è determinato dalla crescita degli acquisti sia dall’area Ue (+10,1%) sia da quella extra Ue (+9,1%). Gli acquisti dalla Cina (+51,9%) e quelli di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti n.c.a. (+28,5%) sono in forte crescita.

La forte crescita tendenziale per entrambi i flussi è condizionata da una differenza nei giorni lavorativi (22 a marzo 2015 rispetto a 21 a marzo 2014). La variazione tendenziale corretta per i giorni di calendario è pari a +7,8% per le esportazioni e +8,4% per le importazioni. A marzo 2015, l’avanzo commerciale è di 4,0 miliardi (+3,8 miliardi a marzo 2014). Al netto dell’energia, la bilancia risulta in attivo per 7,1 miliardi. Nel primo trimestre dell’anno il saldo raggiunge i 7,8 miliardi, 16,4 miliardi al netto dei prodotti energetici.

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