“Il ministro della difesa della Corea del Nord giustiziato? Tutte palle, tutte cazzate, è solo gossip”. Lo assicura ai microfoni de La Zanzara (Radio24) il senatore di Forza Italia, Antonio Razzi, che smentisce categoricamente la notizia rivelata dai servizi segreti di Seul: l’uccisione del ministro della Difesa nordcoreano, il generale Hyon Yong Chol, con un’arma antiaerea, per ordine del dittatore Kim Jong-un. “Addirittura hanno sparato un cannone mentre dormiva durante la parata? ? Ma lui non russava nemmeno” – commenta scherzosamente il parlamentare – “Comunque, siccome il 29 maggio sarò a Pyongyang, sicuramente incontrerò il presidente e questo ministro. Io andrò e verificherò di persona. E’ chiaro che se la notizia è vera, lì non ci andrò più, ci mancherebbe altro. Ma non credo che Kim arriverebbe a tanto. Io lo conosco e sicuramente non sarebbe capace di fare queste cose. La sparata del cannone… ma chi cazzo ci crede” – continua – “questa è come la storia dei 120 cani. Non ce sta nu cane in giro là, addò stanno i 120 cani per sbranare? Ma per favore, sono tutte palle. Chi mette in giro queste notizie magari vuole destabilizzare perché forse pensano che sia l’unico Paese rimasto non sottomesso a nessuno”. E aggiunge: “Ho chiamato l’ambasciatore nordcoreano a Roma e mi ha detto: ‘Ma chi è che dice tutte ‘ste cazzate? No, senatore, è una bufala, il ministro è vivo’. Ora è venuto pure Giulio Tremonti che m’ha detto: ‘Oh! Ma come? Dicono che hanno sparato un razzo in Corea e tu stai qui al Senato’”. Razzi poi si pronuncia sull’inno del Nord Corea: “Mi emoziona, come quello italiano. Naturalmente conosco la musica, le parole che cazzo ne so” di Gisella Ruccia

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