Sandro Ruotolo incontra Mario Piccolo, imprenditore campano che ha a lungo vissuto e lavorato in Emilia. Suo fratello Antonio è stato indicato dal boss pentito Iovine come l’uomo degli appalti di Michele Zagaria, il boss dei Casalesi che dal carcere ha minacciato di morte il nostro inviato. “Abbiamo lavorato sempre al nord Italia” – si difende Mario Piccolo – “l’accusa è quella di essere legati a Zagaria? Ma se io sono stato fuori per 15 anni, se fossi stato amico di quello avrei preso sai quanti appalti?”

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‘Ndrangheta a New York, e il boss disse: “Mi sono mangiato un rene e un cuore”

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