È primavera e dunque, ormai da 12 anni, tempo per la Polizia Stradale, in collaborazione con Assogomma e Federpneus, di ripartire con la campagna “Vacanze sicure”. Dal 15 maggio al 15 giugno, gli agenti si concentreranno sul controllo dei pneumatici in sei regioni: Liguria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Lazio, Campania e Basilicata. Un mese di tempo per effettuare almeno 10.000 accertamenti, che andranno ad arricchire la banca dati del progetto, che negli anni ha raccolto informazioni su 150.000 controlli, evidenziando nel 10% dei casi circa una “non conformità”: gomme lisce, danneggiate, non omologate. “Il parco auto italiano sta invecchiando, circa il 47% delle vetture circolanti ha più di 10 anni di vita, e con le macchine invecchiano i componenti, fra cui le gomme”, ha detto Fabio Bortolotti, direttore di Assogomma, alla presentazione stampa di Vacanze sicure 2015. “Ma nelle regioni in cui abbiamo ripetuto i controlli, la situazione è migliorata, segno che il controllo fa bene”.

“L’obiettivo di Vacanze sicure non è punire”, dice ancora Bertolotti, “ma sensibilizzare i cittadini nel periodo in cui si mettono in macchina per andare in vacanza”. In realtà, la campagna avviene tramite tradizionali posti di blocco, dice il direttore del Servizio Polizia Stradale Giuseppe Bisogno, e “le cattive abitudini vanno sanzionate”. Durante i controlli, gli agenti verificano la corrispondenza fra i pneumatici e le caratteristiche riportate sulla carta di circolazione, poi accertano la presenza del simbolo che contraddistingue l’omologazione e misurano la profondità del battistrada (per le auto, gli intagli principali devono essere profondi almeno 1,6 mm). L’analisi dei pneumatici dovrebbe fare parte di ogni controllo della Polizia Stradale, dice Bisogno, “ma durante questo mese diamo agli agenti la disposizione di privilegiarla come obiettivo prioritario”.

pneumatici misura battistrada

Viaggiare con pneumatici troppo consumati o non omologati è pericoloso, soprattutto in caso di pioggia, e passibile di sanzioni (solo pecuniarie, a differenza del mancato uso delle dotazioni invernali, che prevede anche la decurtazione di punti patente; nella tabella in fondo alla pagina, tutti gli importi). Ma esistono almeno due situazioni che la Polizia non può controllare o multare, e che mettono comunque a rischio la sicurezza sulla strada, dice Bertolotti. La prima è viaggiare con pneumatici sgonfi, che peggiorano i consumi e producono un consumo irregolare del battistrada: “Ogni mese le gomme perdono naturalmente 0,1 bar, quindi la pressione va controllata regolarmente e con strumenti adeguati, non con i compressori abbandonati di certe aree di servizio”. Seconda situazione di potenziale rischio, l’uso dei pneumatici invernali in estate, anche se non è vietato dal Codice della strada. “Con temperature intorno ai 20 °C non ci sono problemi e gli invernali non si deteriorano precocemente”, dice il direttore di Assogomma, “ma con le temperature tipicamente estive, che arrivano a toccare i 40 °C nell’aria e i 50 °C sull’asfalto, un pneumatico invernale, in frenata su fondo asciutto, impiega il 20% di spazio in più rispetto all’estivo. Il consiglio è sempre quello di dotare la propria vettura di pneumatici adatti alla stagione”.

Pneumatici non conformi, ecco le sanzioni:

Uso di pneumatici di tipo non omologato (articolo 72, comma 13 CDS): sanzione da 85 a 338 euro – pagamento entro 5 giorni 59,50 euro

Uso di pneumatici difformi rispetto a quelli indicati nella carta di circolazione (articolo 78, comma 3 e 4 CDS): sanzione da 422 a 1695 euro – pagamento entro 5 giorni 295,40 euro

Uso di pneumatici usurati (art. 237 reg. esec. cds allegato VIII al titolo III prevede il battistrada minimo: 1,6mm per autoveicoli; 1mm per motoveicoli; 0,50 mm per ciclomotori; articolo 79, comma 1 e 4 CDS): sanzione da 85 a 338 euro – pagamento entro 5 giorni 59,50 euro

polizia stradale

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