Ci siamo cascati anche noi. No, non in piscina, ma nella clamorosa bufala che da youtube si è sparsa a macchia d’olio nella rete. Dai servizi dei telegiornali ai siti di informazione, le onde provocate da una scossa di terremoto sono diventate una delle immagini più diffuse della tragedia che si è abbattuta sul Nepal, e che ha causato migliaia di vittime. Da Sky alle tv asiatiche (video), tutti a rilanciare quelle immagini. Ma la piscina non è in Nepal. E il video originale è stato caricato su youtube già cinque anni fa. Più precisamente nell’aprile del 2010, quando una violenta scossa di terremoto colpì in Baja California, nel nordest del Messico al confine con gli Stati Uniti. Il sisma causò due morti e un centinaio di feriti, e fu avvertito anche a centinaia di chilometri. Era il 4 aprile del 2010, e il bilancio più pesante fu registrato nella città messicana di Mexicali, città principale dello Stato di Baja California, dove il circuito di telecamere del Crowne Plaza Hotel registrarono l’arrivo della scossa di magnitudo 7.2. La telecamera esterna quella della piscina, fece altrettanto, riprendendo l’effetto sull’acqua: l’onda ‘anomala’. La stessa piscina che un anno fa venne pubblicata da alcuni utenti di youtube e spacciata per giapponese (video), dopo che una scossa di terremoto era stata avvertita proprio in Giappone. Un anno dopo il ‘fake‘ torna a girare, e la piscina diventa nepalese. Ma nel video originale, come fanno notare tra i commenti alcuni utenti di youtube, c’è la data e l’ora della scossa che colpì il Messico, e tra parentesi la parola messicana ‘alberca‘, piscina
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