“La testa di quella ragazina rom è già proiettata verso la televisione, verso i talent”. E’ il commento di Gianluigi Paragone, in un dibattito che coinvolge anche Gad Lerner, il quale osserva: “E’ un luogo comune dire che i rom e i sinti vogliono vivere in quelle condizioni. C’è un’alta quota di popolazione convinta che gli zingari rubano i bambini. I rom” – continua – “sono persone, sono stati i primi ad essere spediti nei campi di concentramento e relegarli fa ottenere di loro una visione che sono un problema. E presentarsi davanti a loro con una ruspa vuol dire sperare che se ne possa trarre consenso”

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Servizio Pubblico, Bonafè: “I campi rom non sono la risposta giusta”

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