Loretta Lynch è stata confermata a ministro della Giustizia americana. Il Senato, dopo mesi di stallo, ha confermato il nome della prima donna afroamericana a ricoprire il ruolo e che, avendo ottenuto anche più voti dei necessari, sostituirà il suo predecessore Eric Holder.

Considerata una figura di alto profilo e dal percorso professionale impeccabile, la scelta di Loretta Lynch, designata dal presidente Obama, era stata da più parti apprezzata. Ma per ben cinque mesi la nomina è stata rinviata fino a rimanere di fatto bloccata, ridotta quasi a merce di scambio in una disputa al Senato su una legge contro i traffici sessuali che comprende una controversa clausola sull’aborto. Ed è proprio su questo che è stato trovato un accordo nei giorni scorsi e che ha fatto superare le remore anche di chi tra i repubblicani la osteggiava per il sostegno manifestato alle azioni esecutive del presidente in fatto di immigrazione.

Il braccio di ferro sulla conferma della Lynch aveva raggiunto nei giorni scorsi toni particolarmente duri, con il presidente Obama che era arrivato a definire la situazione “imbarazzante” e affermare che “quando è troppo è troppo”.

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