Si sarebbe dovuto occupare della pulizia dei parchi e dei giardini del centro cittadino, peccato però che un dipendente del Comune di Belluno, impiegato nel settore manutentivo, preferisse trascorrere le proprie giornate lavorative a passeggio per le vie del centro storico. La mattina, dopo aver regolarmente timbrato il badge negli uffici comunali, piuttosto che indossare la tuta da lavoro, ritirare gli attrezzi necessari e recarsi nelle aree pubbliche da ripulire, il dipendente comunale iniziava il proprio tour, andando a spasso per la città e intrattenendosi in vari locali del centro, per dedicarsi alla lettura di quotidiani nazionali, locali e sportivi o per scambiare quattro chiacchiere con gli avventori di turno. Durante le settimane di pedinamenti della Guardia di Finanza non è mai stato visto lavorare ed è stato anche colto mentre infrangeva il vetro di una finestra dello stabile ex Scuola Gabelli, di proprietà comunale, al fine di introdursi abusivamente all’interno. I militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Belluno hanno poi riscontrato che il dipendente ha usufruito di ben 60 giornate di astensione dal lavoro ai sensi della Legge 104/92, percependo regolarmente lo stipendio, per poter assistere l’anziana madre invalida. In realtà, si trattava di un assenza illegittima visto che la stessa madre ha riferito agli inquirenti che non riceve visite dal figlio ormai da anni, a causa di dissapori intercorsi con lo stesso. Tutto ciò a fronte di uno stipendio netto mensile pari a circa 1.100 euro

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