“Io sono dalla parte delle forze dell’ordine contro questa sentenza della Corte di Strasburgo. Hanno fatto bene le forze dell’ordine, cosa dovevano fare? La polizia ha dato qualche botta. Io ne avrei date anche di più”. Così l’europarlamentare della Lega Nord, Gianluca Buonanno, a La Zanzara (Radio24), commenta la decisione della Corte europea dei diritti dell’uomo che ha condannato l’Italia per tortura, a seguito del blitz delle forze dell’ordine alla scuola Diaz durante il G8 di Genova del 2001. “Alla Diaz hanno commesso crimini?” – continua – “Macché crimini! ‘Quelli’ hanno occupato abusivamente e hanno fatto irruzione nella scuola senza permesso. Era gente fuori posto. Hanno sfasciato di tutto e di più e chi è passato dalla parte del torto? Le forze dell’ordine e invece doveva essere il contrario. Ma poi chi è che ha pagato per tutto quello che hanno sfasciato?”. Il sindaco di Borgosesia rivela: “Nel 2001 ero andato al G8 di Genova, con un cartello nascosto sotto il giubbotto, per dare la mia solidarietà alle forze dell’ordine. Io volevo solo testimoniare che stavo dalla loro parte e ho avuto il coraggio di andare là”. Poi si pronuncia su Carlo Giuliani: “Mi dispiace che sia morto, ma uno al posto di quel carabiniere non avrebbe usato la pistola? Quel ragazzo se l’è andata a cercare. Peggio per lui. E’ giustificato sparare un colpo di pistola, ci mancherebbe altro. E’ legittima difesa”. E rincara: “Hanno intitolato una sala del senato a Giuliani, siamo alla demenza della democrazia. Lui non è un esempio da seguire, è tutt’altro. Non può passare per eroe. Però, siccome siamo in Italia, se muore anche il più disgraziato dei disgraziati, diventa bravo di colpo… E tutti lì a dire: ‘Eh, poverino, mi dispiace… ma sì, era un bravo ragazzo’” di Gisella Ruccia

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